La libertà della rete in pericolo

Seguo da alcuni mesi le vicende relative alla (a detta del governo) regolamentazione della rete, bene, gli On. Gabriella Carlucci e Luca Barbareschi (onorevoli di cosa ancora non ho capito) si stanno muovendo per mettere “regole” su quello che avviene in rete, proponendo leggi (che verranno discusse nei prossimi mesi che di fatto mettono le decisioni di cosa NOI possiamo fare e vedere in rete in mano a comitati assolutamente indipendenti che non dovranno rispondere a nessuno e avranno pieno potere nel decidere cosa è giusto o sbagliato in rete.

Ecco un link ad un articolo che vi consiglio di leggere.

La cosa che più mi spaventa è che queste persone propongono esclusivamente leggi a vantaggio di chi li mantiene, Barbareschi è un produttore… quindi leggi di questo tipo andrebbero sicuramente a suo vantaggio.
Il guaio di queste persone è che sono convinti che il problema sia internet, non sia il fatto che la musica costa molto, i DVD non ne parliamo, andare al cinema costa abbastanza, ecc. ecc., oltre a questo, non abbiamo qualità, pensate solo a cosa ci viene propinato ogni giorno facendolo passare come arte, se i soldi che spendiamo per un CD andassero anche a promuovere la buona musica oltre che andare nelle tasche dei signori, forse avremmo una diversa situazione.
Credo che il gatto (Carlucci) e la volpe (Barbareschi) facessero meglio a smetterla di credersi politici e finti paladini dei nostri diritti, se leggi come quelle proposte dovessero passare sarebbe un guaio per la nostra libertà, la rete và sicuramente regolamentata ma non si può e non si deve “controllare”.

Abbiamo veramente dei “cioccolatai” che credono di fare bene la politica. TRISTEZZA.

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